Iraq, pronta l'offensiva per liberare Mosul dall'Isis
E' tutto confermato, con i preparativi
dell'esercito iracheno che si fanno sempre più febbrili in vista della
grande offensiva per riprendere la capitale provinciale di Mosul, da
giugno in mano ai jihadisti.
Baghdad ha
infatti trasferito la sua prima spedizione di armi alle forze che
combattono lo Stato islamico nella provincia settentrionale del Paese.
A riferirlo è il Consiglio provinciale di Ninive che ieri, tramite uno
dei membri, ha confermato come più di 60 veicoli blindati, oltre a
diversi container di armi leggere abbiano già raggiunto l'Erbil
International Airport.
"Le armi saranno distribuite alle forze che
parteciperanno alla liberazione di Mosul, in coordinamento con le forze
peshmerga e l'approvazione del Ministero Curdo".
Nei commenti
ai media arabi, il membro del Consiglio ha poi spiegato come "i
preparativi sono stati velocizzati, in particolare dopo che il generale
Riyad Jalal Tawfiq è stato nominato a capo del Comando delle Operazioni
su Ninive dal Primo Ministro Al-Abadi Haider".
Tawfiq è un
membro di spicco della tribù Obeidi, ed ha già servito in un certo
numero di posizioni di rilievo all'interno delle forze armate irachene,
tra cui il comando delle forze di terra. Egli è noto per avere un buon
rapporto sia con gli sciiti che con i curdi, e parteciperà anch'egli
all'offensiva militare per riconquistare Mosul.
Il Consiglio
Provinciale di Ninive ha inoltre confermato come le forze regolari
irachene, le forze peshmerga curde, le forze di polizia di Ninive, e
combattenti tribali locali collaboreranno nell'offensiva.
Le
autorità irachene avrebbero anche elaborato piani di sicurezza per Mosul
dopo la liberazione della città, che dovrà essere divisa in diverse
aree sotto la protezione delle varie "forze comunitarie" (virgolettato
dell'autore).
Source: Osservatorio Mashrek
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